Lord Woland «Below» (2016)

Lord Woland «Below» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Susie Ramone »

 

Recensione Pubblicata il:
02.04.2017

 

Visualizzazioni:
1349

 

Band:
Lord Woland
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Lord Woland [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Lord Woland

 

Titolo:
Below

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Glauco Fantini - Bass and Vocals;
Nicola Girella - Guitar;
Francesco Angiolini - Drums.

 

Genere:
Stoner Rock

 

Durata:
21' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.12.2016

 

Etichetta:
Mother Fuzzer Records
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Mother Fuzzer Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La potenza delle distorsioni nei riff di chitarra, i corposi, lunghi e variegati assoli ben congegnati che caratterizzano i lunghi brani, la vocalità molto "zeppeliniana" che echeggia, in alcuni punti, quella di Ozzy. Sono le caratteristiche del "TUFO Stoner Doom Rock" dei Lord Woland, tre ragazzi di Viterbo che, "dagli abissi del Lago di Bolsena",danno alla luce il loro primo EP, "BeLow". Pubblicato dalla "Mother Fuzzer Records" di Dublino, l' EP è stato registrato al Big Pine Studio di Parma con Carlo Izzo. Dopo aver inciso, sempre per la stessa etichetta, l'album demo "La Beaute' du Diable" (2015), i Lord Woland intraprendono una lunga esperienza live sui palchi italiani, aprendo concerti di gruppi rappresentativi nell'underground metal nostrano. Ecco dunque i Lord Woland, che prendono il nome dal protagonista del Faust di Goethe, e sono: Glauco alla voce e al basso, Nicola alla chitarra e Francesco alla batteria. Il loro album autoprodotto, "Below", contiene quattro tracce molto lunghe e molto rappresentative. In apertura "Abra Cabala", brano che spazia tra ritmi stoner e doom, pieno di distorsioni e con un indiavolato assolo di chitarra che aggiusta di molto una melodia un po' monotona. Segue "Woland's Hale", dal ritmo tipicamente doom. La struttura vocale qui ricorda quella di Heatfield e piu' velatamente quella di Ozzy, anche se il tessuto sonoro è costruito sul classico doom dei Black Sabbath. L'inizio di "Rotten Apple" è molto bello; sono gli assoli di chitarra lunghi, vorticosi e coinvolgenti, a spiccare. La voce di Glauco Fantini rimane buona. Le strutture vocali e melodiche dei pezzi, invece, sono da migliorare perché risultano un po' monotone. Ma i Lord Woland hanno stoffa. Lo si nota anche in "Gloominade", il brano finale dell'EP. Una ballatona stile Metallica ma in chiave doom in cui le parti di basso risultano preponderanti. Rimangono appunto da arricchire le melodie, che necessitano di maggior respiro e varietà compositiva. Ma i tre ragazzi di Viterbo sono decisamente sulla strada (musicale) giusta.

Track by Track
  1. Abra Cabala 50
  2. Woland's Hall 50
  3. Rotten Apple 65
  4. Gloominade 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 30
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
50

 

Recensione di Susie Ramone » pubblicata il 02.04.2017. Articolo letto 1349 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.